Mentre nel ritratto troviamo esempi di acuta penetrazione psicologica e di felice sintesi narrativa, nella natura moria la lezione dell'artista si rivela nella costantc riccrca di forme e materiali di difficile rcsa pillorica, testimoniante l'acquisizione di un solido mestiere, necessario anche se noil unico presupposto per un'efficace e compiuta interpretazione nel campo delle arti figurative.
Grevi drappeggi di stoffe preziose si altemano alle grigie modulazioni dei peltri, vast di vetro dai molteplici incavi descrilli da liquidi riflessi si
sovrappongono al gioco rifrattore dell'acqua in cui stanno immersi steli e foglie di fiori; a tratti la calda, patinata vampa di rami vetusti appare,
seguita dalla rabescata bianco-azzurra di una maiolica...
Negli oli della pittrice e sovente la leggiadria femminile a offrirsi ai nostri occhi con il caldo splendore dell'epidermide, la serica levigatezza
dei voiti in fiore, la grazia fiessuosa delle membra; immagini di bellezza spesso inserite in un contesto scenico richiamante il fascino esotico
dell'Oriente, sia quello di palazzi trinati da trafori di finestre degne di un sultano di Bisanzio o di dogali fasti veneziani, sia indirettamente evocato dal denso rificsso di manni lucenti, su cui si proietta il mistero di una figura adoma della sua giovinezza, arricchito dalle lattee opalescenze di monili ricadenti da uno scrigno.
A volte la purezza dei lineamenti s'incomicia di un manto verginale e compaiono madonne evocanti magari lontane icone manieristiche. Ad ogni modo, non e solo la donna nel suo pieno rigoglio fisico ad attrarre l'interesse artistico di Bianca Sibaud: Ie sue realizzazioni ci mostrano come non tema di affrontare, ripercorrendone i voiti rugosi col pennello guidato da vigile affetto, figure di avole irradianti di bellezza interiore acquisita ailraverso i lunghi anni di un'esistenza che si intuisce lessuta dal coStante ripetersi dei semplici, umili gesti compiuti soprattutto per il bene degli altri che continua tuttora, fermato sulla tela.